Organi collegiali
La scuola italiana è gestita da organismi collegiali che hanno lo scopo di governare il processo educativo–didattico.
• ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico;
• formula criteri per la formazione delle classi;
• valuta periodicamente l’andamento dell’azione didattica;
• provvede all’adozione dei libri di testo sentiti i consigli di classe;
• promuove iniziative d’aggiornamento per i docenti;
• promuove azioni intese al recupero e all’integrazione.
Consiglio di classe (scuola secondaria)
• formula proposte per la formazione delle classi;
• valuta periodicamente l’andamento dell’azione didattica;
• provvede all’adozione dei libri di testo;
• promuove iniziative d’aggiornamentoe/osperimentazione.
Il Consiglio d’Istituto è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale ATA, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni e il Dirigente Scolastico come membro di diritto. Il Consiglio è presieduto da un genitore.
Funzioni:
definisce le modalità ed i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti
• regolamenta lo svolgimento delle attività didattiche dei docenti, costituenti ampliamento dell’offerta formativa
• delibera le attività da retribuire con il fondo d’istituto e la ripartizione delle risorse del fondo medesimo
• decide in ordine agli atti fondamentali delle istituzioni scolastiche, in particolare: adotta il piano dell’offerta formativa ed approva il programma annuale, le sue modifiche e la relativa rendicontazione, approva il conto consuntivo.
Il Consiglio dura in carica tre anni scolastici; i componenti si riuniscono in orario pomeridiano su convocazione del presidente.
Il Consiglio di Istituto elegge al suo interno la Giunta esecutiva. La Giunta prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere.
Entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un’apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori.
Nella relazione, su cui il consiglio dovrà deliberare entro il 15 dicembre dell’anno precedente quello di riferimento, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l’utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell’offerta formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.